La cellulite è la nemica numero 1 di tutte le donne in particolare nel periodo estivo in cui i giornali iniziano a mettere l’ansia della prova costume.
Da sempre viene considerata un comune problema estetico. Ma avete la certezza che sia proprio cosi’?
In realtà esiste una definizione medica di cellulite.
In un recente articolo su pub med si dice che:
“La cellulite è una comune infezione batterica della pelle…..La cellulite si presenta tipicamente come un’area scarsamente delimitata, calda, eritematosa con edema associato e dolorabilità alla palpazione. È un’infezione batterica acuta che causa infiammazione del derma profondo e del tessuto sottocutaneo circostante. L’infezione è senza ascesso o secrezione purulenta…..”
Per chi non lo sapesse, PubMed è un motore di ricerca gratuito di letteratura scientifica biomedica. Se uno studio viene ritenuto attendibile, viene pubblicato su PubMed!
La definizione medica è quindi molto diversa da quella che comunemente conosciamo.
Noi invece conosciamo la cellulite che si manifesta con la pelle a buccia d’arancia.
Ma ci sono vari gradi di pelle a buccia d’arancia e il confine tra l’estetica e la patologia è molto sottile.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza?
Esistono varie condizioni che vengono definite cellulite ma che in realtà nascondono delle patologie che come tali andrebbero affrontate.
Faccio subito un esempio.
Sono certa che almeno una volta abbiate incontrato una donna che ha la vita stretta ma i fianchi molto larghi. È possibile che sia in sovrappeso e se vi prendete il tempo di farci due chiacchiere può essere che vi dica che è a dieta da una vita e che anche quando perde peso i fianchi restano così. Se poi ha voglia di confidarsi, potrebbe dirvi che le vengono i lividi con facilità, che ha dolori alle gambe, che si sente le gambe gonfie ma che solitamente i piedi non lo sono. Vi potrebbe dire anche che ha provato “tutti” i trattamenti estetici che esistono ma che ha perso molti soldi senza ottenere risultati.
In realtà dobbiamo parlare di un problema di salute molto più diffuso di quello che si pensa chiamato LIPEDEMA.
Per farla semplice il lipedema è una patologia del tessuto connettivo sottocutaneo che trattiene i grassi.
Questa condizione NON fisiologica crea uno stato di infiammazione cronica. Tutto ciò che è infiammazione crea sintomi che possono arrivare ad essere anche molto invalidanti.
Per chi è appassionato di numeri.
Si stima che sia affetta da lipedema l’11% della popolazione femminile mondiale. Alcuni autori ritengono che questa stima sia in realtà molto bassa e che le donne affette da lipedema al mondo potrebbero essere anche il 30%.
Se questa stima venisse confermata significa che 1 miliardo di donne al mondo sono affette da lipedema.
Sapete quanti abitanti ci sono nell’immensa in Cina? 1,366 miliardi
In pratica al mondo le donne con lipedema potrebbero quasi riempire da sole l’intera Cina.
Eppure non se ne parla…. E molte donne continuano a soffrirne mettendoci a volte anni per arrivare ad avere una diagnosi.
Il ritardo diagnostico poi può comportare anche importanti limitazioni funzionali oltre che dolore.
Da qualche anno mi sono specializzata sul trattamento del linfedema che talvolta erroneamente viene equiparato al lipedema pur avendo basi fisiopatologiche completamente diverse.
Capita che tramite dottor Google arrivino in consulenza delle donne che hanno visto sul sito che mi occupo di “gambe gonfie”.
Se sospetto un lipedema le mando a fare accertamenti medici ma inizio comunque a raccontare di che cosa si tratta.
Hanno tutte lo stesso sguardo. Quando vedono la possibilità di avere una malattia e comprendono che non è loro la colpa, si accende una luce nel loro sguardo e scende una lacrima.
Eh si, le donne con lipedema si sentono spesso dire che è colpa loro se il loro corpo è così. Sono loro che non seguono bene la dieta, che non fanno abbastanza movimento…
Provate a pensare cosa può significare per una ragazza crescere in un corpo che non corrisponde ai canoni di bellezza dai quali siamo continuamente martellati.
Pensate come ci si può sentire quando pur seguendo una dieta alla lettera viene insinuato che non sia così.
Pensate quanto può essere frustrante essere perennemente a dieta, frequentare quotidianamente palestre, fare trattamenti estetici continui e avere sempre qualcuno che ti dice in modo anche poco educato, che non stai facendo abbastanza.
E quando qualcuno ti dice che potresti avere una patologia cronica, il primo pensiero è di sollievo perché finalmente non ci si sente responsabili di un corpo diverso da quello che si vorrebbe.
Pensate quanta sofferenza ci può essere se si arriva a provare sollievo quando scopri di avere una patologia della quale non ti libererai mai… assurdo vero?
Ma allora cosa può essere ritenuto un semplice problema estetico?
Avete mai sentito il termine “culotte de cheval”? E’ il termine per indicare quei cuscinetti adiposi che si formano tra coscia e gluteo. Ce le hanno anche le donne e le ragazze magre. Sono difficili da eliminare ma in qualche modo sono anche la nostra riserva di grasso per i periodi di “carestia”. Se sono solo loro che ci affliggono allora non parliamo di patologia. la patologia lipedema ha segni e sintomi ben precisi.
Detto tutto questo vogliamo ancora parlare di cellulite come di un problema estetico?
Direi che occorre essere maggiormente attenti prima di dare un’etichetta di questo tipo. Affrontare come problema puramente estetico una patologia, può incidere sul suo decorso, sulla sua progressione, su quanto può arrivare a condizionare la quotidianità di una persona.
Non occorre però allarmarsi e pensare tutte quante di avere una patologia.
Esistono dei segni ben precisi che differenziano il lipedema dalle culotte de cheval ed è comunque sempre necessario evitare il fai da te ma affidarsi a chi può impostare il giusto percorso di trattamento.
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