Tutti conosciamo il fuoco di Sant’Antonio. È un nome che resta maggiormente in mente rispetto al suo nome scientifico: Herpes Zoster.
Spesso questo problema di salute è circondato dal mistero. Già da bambina io sentivo di persone che erano andate a “farselo segnare”. Le persone che lo segnano sono spesso anziane e raccontano di aver ricevuto questo dono da un famigliare come eredità. Molte volte chi compie questo trattamento non si fa pagare, un po’ come se fosse una missione.
I medici stessi in forme particolarmente resistenti alle terapie farmacologiche dicono alle persone che farsi segnare il fuoco di Sant’Antonio, male non fa, al limite non fa nulla.
Diciamo che tra farmaci e “segnature” di vario genere, le manifestazioni cutanee spariscono in un tempo più o meno lungo ma ci sono persone che continuano ad avere dolore nella zona che è stata colpita, anche dopo molti mesi, addirittura anni. Si parla in questo caso di NEVRALGIA POST-ERPETICA.
Le cause della nevralgia post-erpetica non sono note ma può essere molto invalidante
Anche le terapie non sono del tutto codificate proprio perché non si sa su cosa agire.
Alcuni studi suggeriscono l’utilità di farmaci antidepressivi e antiepilettici mentre l’efficacia di analgesici oppioidi non è stata completamente accertata.
Per definizione un dolore che dura più di 3 mesi è un dolore cronico.
Cosa significa? In parole semplici: è un po’ come se il sistema nervoso deputato a percepire il dolore, lo memorizzasse. È stato poi dimostrato che un dolore persistente viene aggravato dalla nostra psiche che ne può amplificare l’effetto indipendentemente dalla nostra volontà.
Un esempio del potere della mente: avete mai sentito parlare della tortura della goccia d’acqua?
Si racconta che in alcune zone del mondo i prigionieri venissero, legati in uno spazio angusto. Sulla loro fronte veniva fatta cadere ripetutamente una goccia d’acqua. Pare che queste persone impazzissero.
Al di là dei racconti popolari più o meno verificati, provate ad immaginare di stare immobili e di avere una goccia d’acqua che vi cade sulla fronte in modo cadenzato. Quanto davvero riuscireste a resistere prima di manifestare un disagio psico-fisico?
Questo è il dolore cronico: è la goccia d’acqua alla quale non ci si può sottrarre, è quel dolore sempre presente che fa impazzire e rende la qualità delle giornate insopportabile perché non ci si può sottrarre. Questo è il tipo di dolore che prova chi ha avuto il fuoco di Sant’Antonio che residua in una nevralgia post-erpetica.
E la fisioterapia?
Non è proprio comune andare da un fisioterapista per un dolore di questo tipo ma bisognerebbe invece pensarci perché esiste la SCRAMBLER THERAPY.
Quella della SCRAMBLER THERAPY è una tecnologia specificatamente studiata per il dolore neuropatico, il dolore oncologico e in generale per il dolore non responsivo ad altri tipi di farmaci e forme di terapie di stimolazione elettrica.
Abbiamo detto poco fa che il dolore post-erpetico è un dolore cronico, è di tipo neuropatico e non responsivo ai farmaci comuni e non.
È pertanto una delle problematiche che beneficia degli effetti della terapia SCRAMBLER THERAPY.
Quante sedute occorrono non è prevedibile perché si continua sino a quando i sintomi scompaiono del tutto o diventano molto più tollerabili. Al massimo si fanno 10-12 sedute.
La cosa positiva della Scrambler è che già durante la prima terapia è possibile una riduzione del dolore che in alcuni casi è addirittura una scomparsa totale. Il dolore sarà ridotto o assente per poco tempo dopo il trattamento ma questo tempo aumenterà man mano che si procede con i giorni di trattamento.
Se questo effetto non si ottiene, è opportuno interrompere le applicazioni dopo 2-3 sedute.
Qui trovate uno studio pubblicato su pubmed proprio su questo argomento:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3546221/
In linea di massima tutte le persone coinvolte nello studio hanno avuto una diminuzione della sintomatologia dolorosa almeno del 50% e oltre. La cosa interessante è anche che le persone interessate non erano responsive a nessun farmaco.
Vi sembra un risultato da poco? Provate a chiedere a chi soffre di nevralgia post-erpetica!!
I sintomi sono tanti e variabili ma tra i più comuni troviamo:
- Dolore spontaneo, continuo che si manifesta anche con sensazione di bruciore
- Dolore violento, descritto spesso come una scossa elettrica nella zona interessata dall’herpes
- Dolore importante causato da stimoli leggeri e innocui come una leggera pressione o lo sfregamento degli abiti sulla pelle
- Sensazioni di formicolio, prurito, intorpidimento
In associazione al prolungarsi di questi sintomi si possono associare altri sintomi che sono comuni anche ad altre condizioni di dolore cronico e che comprendono: depressione, stanchezza, insonnia, mancanza di appetito, e difficoltà di concentrazione.
Persone che arrivano a stare tanto male hanno paura ad affrontare qualunque tipo di ulteriore trattamento. Spesso vengono da esperienze molto varie che non hanno portato risultati e che tendono a renderli diffidenti.
È per me sempre incredibile vedere lo stupore nei loro occhi quando dopo pochi minuti di terapia dichiarano di non sentire più il dolore che conoscono così bene.
È come se la Scrambler Therapy “destrutturasse” il dolore cronico.
Non sto dicendo che fa i miracoli sia chiaro. Sto però dicendo che è una terapia molto valida ed efficace, priva di effetti collaterali e con poche controindicazioni. Come detto prima poi non c’è l’obbligo di andare oltre le 2-3 sedute se i risultati sul sintomo dolore non ci sono e questo permette di non perdere tempo e soldi inutilmente.
Non è nemmeno una terapia dolorosa in quanto gli elettrodi vengono posizionati esternamente all’area del dolore ed è il paziente stesso a fare da “guida” al il terapista.
I risultati ottenuti poi durano parecchi mesi e il trattamento è eventualmente ripetibile se i sintomi dovessero ripresentarsi. Tutto questo senza utilizzo di farmaci.
Per chiarezza la SCRAMBLER THERAPY è validata scientificamente sul panorama Italiano e internazionale con 33 pubblicazioni di studi scientifici su Pub Med che è il canale ufficiale per la divulgazione di articoli scientifici.
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