Gambe pesanti e gonfie

da | Nov 27, 2018 | dolori muscolo scheletrici

 

LA SERA HAI SPESSO GAMBE PESANTI E GONFIE?

TENDONO A FARTI MALE?

Innanzitutto sarebbe bene consultare il medico di base. Sarà lui il primo a valutare se necessiti di ulteriori accertamenti.

Il medico potrebbe richiedere qualche accertamento tipo un ecocolordoppler oppure una visita cardiologica. Spesso è solo per essere scrupolosi e non trascurare qualche problema che possa aver bisogno di un intervento farmacologico adeguato. Durante gli eventuali accertamenti occorrerà anche escludere la possibilità di avere un linfedema o un lipedema.

Già fatto? Tutto negativo?

Le cause di gambe pesanti e gonfie possono essere quelle che leggiamo in mille riviste: vita sedentaria, alimentazione sbagliata, sovrappeso, il caldo, disturbi ormonali ecc. Oppure alla base ci possono essere vere e proprie patologie ancora poco conosciute come il linfedema o il lipedema che risultano negative ad esami come l’ecocolordoppler.

Quindi? Che fare?

 

Magari ora stai pensando che sei sempre di corsa, mangi veloce al bar e alla sera apri il frigo e cucini quel che c’è perché la spesa non sei riuscita a farla! Movimento e quando? Di notte? I tacchi poi, mai portati! Le gambe alzate si che sarebbero un sollievo ma tanto, non ti siedi mai!

Se è così hai bisogno di un aiuto esterno!!

 

PER LE GAMBE PESANTI E GONFIE MEGLIO FISIOTERAPISTA O ESTETISTA?

Il problema delle gambe pesanti e gonfiem non è solo estetico, ma coinvolge la salute e un fisioterapista abilitato ha tutti gli strumenti per affrontarlo in modo adeguato.

Esistono percorsi di formazione solo per estetiste al fine di formarle per ciò che “non è patologia”. I fisioterapisti hanno una formazione maggiormente completa e sono in grado di valutare anche patologie associate e collaborano con i medici in modo che il paziente abbia il trattamento maggiormente adeguato alle sue condizioni.

Il dubbio può essere: ma come, il medico mi ha detto che non ho un problema serio e tu mi dici che è un problema di salute?

Più della metà del nostro corpo è fatto di acqua indispensabile per il funzionamento del nostro organismo.

Il sangue è “acqua”! Esso trasporta principi nutritivi a tutte le nostre cellule al fine di permetterne il funzionamento.

La linfa è “acqua” e raccoglie materiali di scarto dal torrente circolatorio e li veicola agli organi di depurazione. I vasi linfatici affiancano i vasi venosi.

Quando si soffre di quella che viene chiamata comunemente “ritenzione idrica”, c’è ristagno di sangue e linfa con conseguente diminuzione di trasporto di principi nutritivi e diminuzione di depurazione dai materiali di scarto.

Tutto ciò che nel corpo tende a ristagnare crea un disagio e a lungo andare può creare un vero e proprio problema di salute.

 

SINTOMI INIZIALI

  • Sensazione di gambe pesanti soprattutto la sera
  • Gonfiore localizzato soprattutto alle caviglie (segno del calzino)

Questi sintomi iniziali tendono a scomparire con il riposo notturno e a peggiorare con il caldo.

 

SINTOMI TARDIVI

  • Dolore, crampi e fitte
  • Gonfiore che non scompare con il riposo
  • Sensazione marcata di pesantezza già al mattino
  • Segno della fovea
gambe gonfie

In fase iniziale basterebbero veramente piccoli accorgimenti per arginare il problema delle gambe pesanti e gonfie, primo fra tutti l’utilizzo di calze contenitive adeguate.

E ora leggerò nel pensiero di molti: calze in estate con 40 gradi all’ombra?? Eh si, proprio così ed è proprio per non mettere le calze che si aspetta e si fa avanzare la problematica insieme all’avanzare degli anni e delle abitudini sbagliate.

I sintomi iniziali trascurati possono diventare maggiormente persistenti e a non scomparire completamente durante la notte. Questo accade perché le pareti dei vasi tendono a “sfiancarsi” e a non permettere più un adeguato ritorno venoso.

Il sistema linfatico può essere coinvolto in quanto ha il compito di riassorbire liquidi provenienti dal sistema venoso.

Se i liquidi sono troppi, il sistema linfatico può andare in sovraccarico e non riuscire più a far rientrare tutto nel torrente circolatorio. Tutto ciò comporta un ristagno linfovenoso.

Appare chiaro come una situazione inizialmente trascurabile possa con il tempo diventare una condizione irreversibile.

Ecco perché parlo di problema di salute ed ecco perché occorre agire di prevenzione tramite adeguati trattamenti fisioterapici.

I trattamenti saranno adattati alle condizioni iniziali sia per le terapie utilizzate, sia per la durata necessaria. 

QUALI TECNICHE FISIOTERAPICHE SARANNO UTILIZZATE?

 

BENEFICI DEI TRATTAMENTI

  • sensazione di leggerezza
  • scomparsa di dolore, fitte, crampi
  • riduzione del volume degli arti con conseguente migliore accettazione di sé
  • miglioramento della qualità di vita in generale
  • prevenzione di problematiche più serie

 

….e perché non considerare di rimettere quelle scarpe con il tacco che vi piacciono tanto?

gambe gonfie

Terapie strumentali

Ionorisonanza Ciclotronica - Quec Phisis

Scenar terapia per alleviare il dolore

Scenar - Terapia per alleviare il dolore

Terapie strumentali

Linfedema

Lipedema

Dolori muscolo-scheletrici

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Commenti

2 Commenti

  1. Giovanni Ughetto

    Sono affetto da un linfedema alla gamba destra che mi procura un gonfiore importante dal ginocchio al piede. Sono già stato sottoposto a 24 sedute di linfodrenaggio manuale presso il “centro medico fisioterapico” di Avigliana e a 10 sedute di linfodrenaggio manuale con successivo bendaggio presso il centro fisioterapico della Chiros di Torino. Il confiore si è ridotto molto ma mi sembra si sia ancora lontani da una guarigione. Vi sarei molto se mi posteste dare dei suggerimenti in proposito.

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    • Nicoletta Ferrari

      Buongiorno Giovanni. Avendo già fatto un percorso fisioterapico, immagino le sarà stato spiegato che per definizione il linfedema è una patologia cronica e progressiva. La cronicità che lo contraddistingue non permette con le conoscenze attuali di parlare di guarigione ma occorre mettere in atto tutto ciò che permette il limitarne della progressione. Per ottenere il risultato migliore possibile sono indispensabili due elementi: affrontarlo non appena si manifesta e una adeguata terapia che ad oggi è rappresentata dalla terapia decongestiva complessa. Molte variabili possono influire su questi due elementi e ciò può rendere difficile un risultato ottimale. Ci metta anche che la progressione del linfedema può essere “capricciosa” e non prevedibile. Probabile si sia sentito dire che “ogni linfedema ha la sua storia!”. Detto ciò, linfodrenaggio, bendaggio e calza contenitiva adeguata sono elementi importanti e indispensabili che possono permettere se non una guarigione come tutti vorremmo, almeno un buon contenimento dell’edema e una qualità di vita più che buona!

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