Come riconoscere e curare dolore al collo: quando preoccuparsi e quando no.

da | Nov 18, 2018 | dolori muscolo scheletrici

Dolore al collo: prima o poi capita a tutti capita di averlo. Spesso si tratta di tensione ma alcune volte può essere un fastidio più intenso che impedisce di muoversi liberamente.

Le cause più comuni del mal di collo sono

  • Mantenere a lungo una postura scorretta
  • Condurre una vita sedentaria
  • Stress
  • Artrosi cervicale
  • Torcicollo
  • Esiti di eventi traumatici
La terapia Scenar trova applicazione come unica soluzione o abbinata ad altri trattamenti in numerosissime patologie che provocano dolore, infatti, è consigliata come terapia per alleviare il dolore al collo.

Scenar permette di iniziare il trattamento già in fase subacuta per ottenere un pronto recupero velocizzando i tempi di guarigione.

Quali tipologie di mal di collo esistono?

E’ possibile risalire alla tipologia di mal di collo analizzando il tipo di dolore al collo che esso provoca.
Il dolore al collo provocato dal mal di collo può avere diversi cause scatenanti e può presentarsi informe ed intensità diverse tra di loro.

Di seguito riepiloghiamo diverse tipologie di mal di collo  e le loro relative cause.

Il dolore al collo da postura scorretta, vita sedentaria e stress

Questo tipo di mal di collo si manifesta inizialmente come una tensione che può essere localizzata alle spalle oppure concentrarsi alla base della testa.
Il dolore al collo si può irradiare dalla base del collo verso la testa causando una cefalea.
La muscolatura della zona è tesa, a volte si ha la sensazione che sia gonfia.
Ci si muove ma lo si fa con sensazione di tensione continua a volte più in alcune direzioni che in altre.

Anche muovere le braccia può sembrare fastidioso e faticoso.
Alcuni riferiscono di avere la sensazione di “un nervo accavallato” (anche se i nervi non si accavallano…). Sembra di avere sollievo se si preme sulla zona dolente.

Si sta meglio con il caldo e ci si sente rigidi già al mattino o dopo essere stati a lungo nella stessa posizione.
Spesso si tende a provare vari tipi di cuscino nel tentativo di modificare le sgradevoli sensazioni mattutine.

 

Spesso mi viene chiesto come lo stress possa incidere sul collo….

Pensate a cosa succede quando una porta sbatte improvvisamente senza che ve lo aspettiate.
Senza volere si trattiene il fiato per una frazione di secondo e collo e spalle si irrigidiscono.
La stessa cosa accade quando in auto avete paura di essere tamponati.
Per fortuna queste sono situazioni sporadiche che durano pochi secondi e non lasciano conseguenze.

Immaginate però di vivere una situazione di tensione lavorativa o famigliare continua.
Il corpo tende a reagire un po’ come in una situazione di pericolo.
La muscolatura soprattutto quella del collo si irrigidisce e tendiamo ad avere un respiro un superficiale e affannoso.
Se poi siete tendenzialmente ansiosi, il fastidio provocherà nuova ansia e la nuova ansia ulteriori tensioni muscolari…

Il dolore artrosico

Il dolore al collo artrosico è peggiore al mattino e spesso le persone raccontano che diminuisce man mano che si “scaldano”.
Tende poi a peggiorare nuovamente durante la giornata e a migliorare con il riposo.
Chi ne soffre dice di non sentire niente se si corica e di patire molto i cambiamenti climatici.

Alcuni movimenti sono completamente bloccati e quando la persona si muove dice di sentire dei rumori simili a dei crepitii.

Il torcicollo

Il torcicollo è quella condizione ben nota in cui non si riesce più a mantenere lo sguardo orizzontale. Spesso si va a letto la sera senza fastidi e ci si alza alla mattina completamente bloccati in una posizione scomoda.

Il dolore al collo è solo su un lato ed è abbastanza forte da impedire i movimenti normali. Tra le cause ci può essere un colpo di freddo o una posizione scorretta mantenuta per lungo tempo.
Frequentemente ne sono vittima anche i bambini e gli adolescenti.

Eventi traumatici

Per eventi traumatici non bisogna intendere necessariamente un grave incidente. Può essere un movimento sbagliato fatto in palestra a creare un problema traumatico.

Spesso a causarlo è un movimento fatto in modo troppo veloce.

La fase acuta se il trauma è stato importante va gestito dal punto di vista medico e con gli adeguati accertamenti. È probabile che vi venga dato un collare ortopedico da portare per qualche tempo.
In caso di trauma lieve possono comparire dolori al collo, contratture e rigidità nei movimenti.

La fisioterapia facilita un veloce recupero sia in caso di trauma lieve sia dopo aver tolto il collare ortopedico in caso di trauma di entità maggiore.

Benefici del trattamento fisioterapico contro il mal di collo

Tra i rimedi per il mal di collo la fisioterapia risulta essere una delle tecniche più indicate che permette al paziente di ottenere velocemente i seguenti benefici:

  • Gestire il dolore al collo in fase subacuta, riducendo al minimo indispensabile l’utilizzo di farmaci
  • Alleviare il dolore al collo e la sensazione di disagio, nel minor tempo possibile
  • Ripristinare i movimenti bloccati
  • Aiutare a controllare il problema nel lungo periodo
  • Evitare che il dolore al collo si ripresenti

Tecniche di trattamento usate durante una seduta fisioterapica

Durante una seduta fisioterapica per la cura del mal di collo mi avvalgo delle seguenti tecniche:

  • tecniche manuali decontratturanti per limitare il dolore al collo
  • elettroterapia coadiuvante Bemer o Scenar
  • educazione al problema mediante indicazioni di gestione del quotidiano
  • correzioni posturali anche con l’utilizzo di ausilii idonei quali i cuscini di supporto lombare o fixsit
  • impostazione esercizi di autoallenamento specifici per il recupero della mobilità

Come si svolge una seduta fisioterapica?

Ti farò accomodare e ti chiederò alcune cose sulla tua salute in generale e sulle caratteristiche del tuo dolore al collo.
Quando è iniziato?
Come si presenta il dolore al collo?
Hai dolore anche di notte?

Ti chiederò poi di vedere il tuo collo ma valuterò anche il resto della colonna vertebrale. La valutazione verrà fatta prima in piedi e successivamente al lettino.

Quando avrò acquisito tutti gli elementi che mi servono, parleremo insieme di quello che ritengo sia il migliore piano terapeutico per te.
Come fisioterapista farò una valutazione funzionale e deciderò di utilizzare le tecniche che più ti si addicono tenendo conto anche dell’età e di eventuali patologie associate.

È molto probabile che il trattamento di cui tu hai bisogno sia diverso da quello della persona che ti ha preceduto e anche di quello della persona che verrà dopo di te!
Considera quindi come positivo che il tuo trattamento non sia uguale a quello del tuo amico: significa che sto lavorando per te!

Una volta concordato il tipo di trattamento è probabile che tu voglia sapere quante sedute ci vorranno per farti stare bene.

Questa è una domanda che trova difficilmente risposta in quanto dipende da molti fattori:
dipende da quanto tempo hai dolore al collo, da che cosa te lo provoca, da quanto riuscirai a seguire le indicazioni che ti verranno date per gestire la tua quotidianità.

Io farò il possibile perché tu stia bene velocemente! Non appena inizierai a stare meglio diraderemo le sedute che comunque difficilmente saranno quotidiane.

Quando preoccuparsi del proprio mal di collo

Se avete avuto un trauma di media o grave entità è bene recarsi ad un pronto soccorso.
In particolare è bene fare velocemente accertamenti in caso di dolore al collo molto intenso, formicolii alle braccia, nausea e vomito, perdita di forza e disturbi visivi o uditivi.

In linea di massima però avere dolori cervicali non deve far andare in panico!
Sicuramente se non siete più dei giovanotti, può essere utile una valutazione medica. Con facilità il medico di base potrebbe prescrivere un RX meno facilmente richiederà una RMN in quanto è corretto sia uno specialista a farlo.

Per anni siamo stati portati a pensare che la rmn potesse essere la risposta a tutti i nostri perché ma non sempre è così. Questo tipo di esame è veramente necessario in caso di gravi problematiche neurologiche che possono avere indicazione di intervento chirurgico. In assenza di tali problemi l’indicazione è comunque conservativa ossia fisioterapica e farmacologica.

Anche in presenza di formicolii agli arti superiori, non è raro che una risonanza indichi un’ernia che però non corrisponde alla zona in cui la persona lamenta fastidio. Quindi?
Probabilmente non è l’ernia a dare problemi ma magari è uno dei problemi meno preoccupanti visti sopra.

Terapie strumentali

Ionorisonanza Ciclotronica - Quec Phisis

Scenar terapia per alleviare il dolore

Scenar - Terapia per alleviare il dolore

Terapie strumentali

Linfedema

Lipedema

Dolori muscolo-scheletrici

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